Come creare un piano editoriale: modelli e consigli utili

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Ma dove vai se il piano editoriale non ce l’hai?
Forse lo avete letto in un tutorial o magari lo avete sentito dire da qualche sapiente guru del content marketing: il calendario editoriale è un elemento imprescindibile in una strategia online dotata di obiettivi.

Questo significa che se dal web ti aspetti qualcosa come acquisire contatti e clienti, vendere un prodotto o farti conoscere devi assolutamente averci a che fare.

Se non l’hai mai sentito nominare sei comunque nel posto giusto! Vedremo insieme cos’è e a cosa serve un piano editoriale social e, inoltre, potrai scaricare gratuitamente dei modelli utili per iniziare a darci dentro con i contenuti!

Cos’è e a cosa serve un piano editoriale?

Veniamo subito al dunque: il piano editoriale è un diario nel quale giorno per giorno (mica per niente lo chiamiamo calendario editoriale) annotiamo cosa pubblicheremo, quando, come, dove e perché. Che si tratti di un blog aziendale o di profili social, il piano editoriale ci permette di avere un quadro completo di cosa pubblicheremo e dove (se facebook, instagram o altro), in quali giorni e per ottenere quali obiettivi.

In pratica può assomigliare molto ad una tabella dove inseriremo l’immagine da pubblicare, il testo associato, giorno ed ora di pubblicazione ed eventuali altre note.

Questo dovrebbe facilitarci il lavoro, permettendoci di pianificare gli argomenti che vogliamo toccare e di monitorare se, nell’insieme, vengono rispetti gli obiettivi prefissati ricordandoci cosa abbiamo già pubblicato e cosa no. Non esiste quindi un vero e proprio piano editoriale standard, ma diversi modelli a cui possiamo affidarci a seconda del bisogno.

UN ESEMPIO
Immaginiamo un progetto di valorizzazione enogastronomica del territorio della durata complessiva di tre mesi: benché nella maggior parte dei casi i calendari vengano programmati mensilmente, sarebbe cieco realizzare un piano editoriale che si limiti ad una programmazione mensile. Si potrebbe ipotizzare invece un calendario trimestrale così suddiviso:

Nei tre mesi precedenti alla rassegna
Sito web – Instagram – Facebook – Obiettivo Promozione / Aspettativa tramite curiosità su prodotti tipici, storia degli stand partecipanti ed altri contenuti informativi per 2/3 volte a settimana + Sponsorizzazioni targetizzate per interesse e territorio (la cucina, il vino, le tradizioni locali)

Nei tre mesi della rassegna (con azioni da valutarsi in base a com’è andata la fase precedente)
Sito web – Instagram – Facebook – Obiettivo Promozione / Narrazione quotidiana tramite foto e video degli eventi, interviste sul posto, reminder degli appuntamenti, commenti dei media locali etc.

Come realizzare un piano editoriale in 5 mosse

Definisci i tuoi obiettivi

Per raccontarti devi prima definirti: chi sei, quali sono i prodotti/servizi che vuoi valorizzare, qual è il tuo tone of voice, a chi vuoi rivolgerti. Insomma devi avere ben chiara la tua brand identity e i tuoi obiettivi. Definisci cosa ti aspetti dalla tua presenza online, scegli quali mezzi utilizzare e datti dei traguardi chiari e raggiungibili, così potrai misurarli ed analizzare cosa è andato storto e cosa no. Ovviamente datti anche obiettivi visionari perché senza quelli non andremmo proprio da nessuna parte.

Analizza i competitor

Eh si, sbirciare è lecito. Anzi, necessario in questo caso. Una volta definiti i propri obiettivi, osservare ed analizzare il comportamento dei tuoi competitor è fondamentale per sapere cosa fare e cosa non fare assolutamente.

Quali sono gli errori da cui posso imparare? Quali sono i loro punti di forza? E i miei? Quanto pubblicano in media e quando? Dove sono presenti? Ma soprattutto: come distinguermi?

Per rispondere a queste domande esistono anche tools specifici per l’analisi che ci aiutano in questo lavoro, come seozoom e semrush per i siti web.

Analisi Swot per piano editoriale
Per realizzare la strategia giusta per il tuo piano editoriale puoi sfruttare il modello SWOT per analizzare i punti di forza e di debolezza interni ed esterni alla tua attività.

Scegli i canali giusti

Non è detto che tu debba essere ovunque, anzi. Questo potrebbe disperdere le tue energie in “luoghi” che non sono utili al raggiungimento dei tuoi obiettivi. Se ti rivolgi ad un pubblico giovane ad esempio, lo troverai più facilmente su Instagram o TikoTok rispetto Facebook. Se ti occupi di hairstyle e sei un mago/maga con le ciocche colorate, forse vale la pena sfruttare Pinterest oltre ai soliti canali. Gli esempi possono essere tanti ed ognuno diverso, l’importante è
scegliere la piattaforma migliore facendo un buono studio del comportamento del tuo target.

Se vuoi saperne di più sull’uso dei social in Italia o nel Mondo, ogni anno We Are Social e Hootsuite condividono un report aggiornato sul comportamento online ricchissimo di dati utili.

Fai attenzione a quando pubblicare

Anche in questo caso non esiste un numero perfetto: c’è chi pubblica 3 volte al giorno e chi 3 volte alla settimana. Sapere quanto e quando pubblicare è una risposta che possiamo darci solo dopo esserci chiesti “a chi mi rivolgo” e “perché”. Ma non solo: conta anche quanto impegno puoi impiegare in questa attività e in quale misura. A condividere un post non ci vuole niente, lo sanno tutti, ma condividere post fatti da altri è una cosa, creare contenuti di qualità un’altra.

Il nostro consiglio è di iniziare pubblicando 2 post a settimana, iniziando a monitorare risultati ed orari migliori. Se sei un giornale online ovviamente dovrai pubblicare molto di più, mentre se sei un commerciante puoi puntare più sull’effetto wow delle tue promozioni e meno sulla quantità.

Crea i tuoi contenuti

Ed ora veniamo alla creazione dei contenuti. Ci si può sbizzarrire a seconda delle differenti piattaforme scelte, del target e dello stile del brand: quello che conta è che comunichi bene senza essere autoreferenziali, cioè che intrattengano, coinvolgano e appassionino il tuo target. Inutile dire che sono soprattutto i contenuti visual ad essere più apprezzati, coinvolgendo il 65% in più rispetto ai contenuti unicamente testuali (fonte semrush).

Hai diversi strumenti a disposizione per capire se i tuoi contenuti stanno funzionando o se devi ricalibrare il tiro. Pensa banalmente a Google Analytics o agli Insight di Facebook e Instagram.
Sfruttali a pieno per capire se puntare su alcuni contenuti invece di altri!

Esempi di contenuti visual

Piani editoriali: modelli per ogni stile

Ed ora perché non provare a realizzare un piano editoriale su misura?

Per farlo hai bisogno di un modello da cui trarre ispirazione. Non ne esiste uno uguale per tutti, dal momento che i punti da monitorare variano a seconda di cosa hai bisogno. Puoi anche utilizzare la tua classica agenda se preferisci, altrimenti abbiamo dei modelli scelti per te.
Vediamo alcuni esempi.

Piano editoriale in Excel: il rigoroso

Una tabella, tanti valori che possiamo tenere ben monitorati. Per gli smanettoni di excel non c’è niente di meglio che un foglio di lavoro di questo genere per non lasciarsi sfuggire nessun dato.
E’ utilissimo soprattutto per chi deve tenere sotto controllo i numeri, i valori, le parole chiave.
Le colonne o le righe possono avere valori diversi a seconda di cosa ci serve monitorare e si può utilizzare come piano editoriale multicanale.

Cliccando qui sotto potrete scaricare un modello base che riporta le info più comuni.
Grazie a Google Drive è possibile avere files excel in condivisione con colleghi e collaboratori, così da appuntare note e modifiche day by day.

Piano editoriale in powerpoint: il belloccio

Se abbiano necessità di mostrare un piano editoriale ad una presentazione, abbiamo bisogno di avere un’anteprima dei visual, vogliamo fare bella figura con i finanziatori o semplicemente ci si rivolta lo stomaco davanti alle tabelle, un modello di piano editoriale in power point è quello che fa al caso nostro. Noi ad esempio utilizziamo un modello che riporta un calendario mensile con le informazioni base, poi un’anteprima dei post per ogni pagina della presentazione. Anche se è più indicato per i social, si può usare anche per il blog.

Qui sotto abbiamo pensato ad un piccolo regalo: un modello di piano editoriale in formato power point da scaricare gratuitamente molto digitoriumoso

Piano editoriale in Google Calendar: il pratico

Visto che zio Google ci vuole bene, ha messo a disposizione il comodissimo strumento di Google Calendar che, oltre a ricordarci gli appuntamenti dal dentista, ci può essere molto utile anche per i nostri calendari editoriali. Possiamo inserire immagini, note e tutto quello che ci serve per fare in modo veloce, pratico e collaborativo fittissimi piani editoriali multicanale!

Puoi usarlo gratuitamente dal tuo account Google.

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